Gli Emirati Arabi Uniti aderiscono al Protocollo di Madrid
Dal 28.12 u. gli Emirati Arabi Uniti sono diventati il 109° Paese aderente al Protocollo di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi nonché il terzo Stato membro tra i membri del Consiglio di cooperazione degli Stati del Golfo Persico, dopo Bahrain e Oman. L’adesione degli Emirati alla procedura del marchio internazionale presenta evidenti vantaggi in termini di tempistiche del deposito e di spese non essendo dunque ad oggi più necessario (ai fini della tutela di un brand in loco) procedere con il deposito nazionale tra l’altro non multiclasse ovvero che richiede una domanda di registrazione per ogni categoria d’interesse. Inoltre in caso di designazione degli UAE in sede di deposito di nuova domanda di marchio internazionale ovvero in caso di designazione successiva ovvero in caso di rinnovo, è richiesto il pagamento di una tassa individuale il cui importo risulta di gran lunga inferiore all’ammontare delle tasse richieste dall’Ufficio IP locale in caso di deposito nazionale.
PASTA ZARA versus ZARA: il pastificio veneto batte il noto brand moda
Con recente decisione il Tribunale dell’Unione Europea ha rigettato la richiesta del gruppo spagnolo Inditex che aveva presentato domanda di registrazione in UE nel settore ristorazione per il proprio marchio ZARA, noto brand del settore moda. Tale decisione che conferma le statuizioni dell’Ufficio Europeo (EUIPO) ed impedisce dunque al colosso spagnolo di di estendersi al settore food in UE, è stata emessa considerando inter alia la registrazione vigente in Italia dal 1969 in titolarità di Flauf Italia, società di Treviso con origine negli anni ’30. In particolare, nel procedimento giudiziale sono state addotte prove dell’uso e della storicità di PASTA ZARA, marchio risalente agli anni ’30 quando il nonno dei 4 fratelli che attualmente gestiscono la società decise di trasferire lo stabilimento principale a Zara in Croazia per ampliare il proprio business nella produzione di pasta. Quando lo stabilimento rientrò in Italia (intorno agli anni ’60, dopo la guerra civile in ex Jugoslavia) i vertici societari decisero di assegnare alla pasta il nome ZARA in memoria del nonno e della prima fabbrica realizzata in Croazia.